Fisica nucleare

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Titolo Tipologia Referente Descrizione
Fisica della stranezza: la prima misurazione delle transizioni di atomi esotici di deuterio kaonico presso l’Acceleratore DAFNE (SIDDHARTA-2) Strumentale/Analisi dati

C. Curceanu

Il dottorando parteciperà alla preparazione e all’istallazione dell’apparato sperimentale SIDDHARTA-2 presso l’acceleratore di elettroni-positroni DAFNE di Frascati. SIDDHARTA-2 misurerà, per la prima volta, le transizioni atomiche del deuterio kaonico mediante innovativi rivelatori a semiconduttori (Silicon Drift Detector). I risultati prodotti da SIDDHARTA-2 avranno implicazioni nel campo della fisica nucleare e delle particelle, nonché in astrofisica (c’è stranezza nelle stelle di neutroni?), inclusa l’interpretazione della forma delle onde gravitazionali emesse da sistemi binari di stelle di neutroni. Lo studente ricoprirà un ruolo attivo nell’acquisizione e conseguente analisi dei dati e nella pubblicazione dei risultati lavorando nell’ambito di una collaborazione internazionale che vede coinvolte 10 istituzioni provenienti da 7 diversi paesi. Ciò gli aprirà opportunità uniche per una carriera nel campo della ricerca a livello internazionale.
Studio delle molteplicità degli adroni nel “light flavour sector” in collisioni di ioni pesanti ultrarelativistici con il rivelatore ALICE al CERN Analisi dati

V. Muccifora

L’esperimento ALICE si prefigge di studiare gli aspetti ancora incompresi dell’interazione forte, nello specifico l’origine del fenomeno del confinamento dei quark e il meccanismo di generazione delle masse, utilizzando collisioni di ioni ultrarelativiatici a LHC. Lo studio dell’evoluzione della molteplicità degli adroni prodotti nelle interazioni, permette di estrarre informazioni importanti sulla dinamica dell’interazione forte. Il lavoro di tesi proposto è incentrato sull’analisi e discussione dei dati raccolti e prevede periodi di permanenza al CERN.
Studio della produzione della “stranezza” utilizzando collisioni di ioni pesanti ultrarelativistici con il rivelatore ALICE al CERN Analisi dati

A. Fantoni

L’esperimento ALICE si prefigge di studiare gli aspetti ancora incompresi dell’interazione forte, nello specifico l’origine del fenomeno del confinamento dei quark e il meccanismo di generazione delle masse, utilizzando collisioni di ioni ultrarelativiatici a LHC. Lo studio della produzione della “stranezza” permette di studiare il meccanismo di generazione delle masse e la dinamica del Quark Gluon Plasma. Il lavoro di tesi proposto è incentrato sull’analisi e discussione dei dati raccolti e prevede periodi di permanenza al CERN.
Sviluppo di un sistema di tracciamento ad alta risoluzione con pixel di silicio monolitici, leggeri e multistrato, per il rivelatore ALICE al CERN Strumentale

F. Ronchetti

L’apparato ALICE è un insieme di rivelatori per lo studio delle collisioni di ioni pesanti ultra-relativistici all’LHC. In vista dell’upgrade della luminosità dell’acceleratore, che porterà ad avere frequenze di interazione per gli ioni Pb di 50kHz, anche il rivelatore dovrà essere potenziato per permettere un’efficiente e migliorata acquisizione dei dati. In questo contesto sarà costruito un nuovo rivelatore di vertice a pixel di silicio (ITS) di alta risoluzione e ridotto spessore. Il lavoro di tesi proposto è incentrato sulla partecipazione alla costruzione, caratterizzazione e installazione al CERN del nuovo ITS.
Misura dell’asimmetria di fascio nella fotoproduzione di mesoni eta’ da protone presso BGO-OD Strumentale/Analisi dati

P. Levi Sandri

L’asimmetria di fascio è una variabile di polarizzazione molto sensibile ai dettagli dell’interazione fotone-nucleone e permette di discriminare tra i diversi modelli teorici in modo molto efficace. La tesi riguarda la misura dell’asimmetria nella fotoproduzione di mesoni eta’ dalla soglia di produzione fino a 1.8 GeV di energia del fotone incidente, usando il fascio di Bremsstrahlung coerente di ELSA (Università di Bonn) e l’apparato BGO-OD. Si prevede una parte di lavoro hardware (messa a punto e caratterizzazione di camere MRPC, monitoraggio e calibrazione del calorimetro BGO) e una parte di analisi dati. Le camere MRPC in BGO-OD coprono degli angoli essenziali per la fattibilità della misura e saranno destinate alla rivelazione del protone di rinculo mentre il calorimetro sarà destinato a rivelare i prodotti di decadimento dell’eta’. BGO-OD è una collaborazione internazionale che, oltre l’INFN, annovera istituti tedeschi (Bonn PI, Bonn HISKP, Gießen), russi (INR Moscow e PNPI Gatchina) e le Università di Edinburgo e di Basilea.
Studi sperimentali di meccanica quantistica (principio di esclusione di Pauli e modelli di collasso) e loro implicazioni nelle (nuove) tecnologie quantistiche Analisi dati

C. Curceanu

La meccanica quantistica è un pilastro della fisica moderna, ma suscita ancora tanti dibattiti e studi dedicati sia per una miglior comprensione che per lo sviluppo di nuove tecnologie quantistiche. Il tesista parteciperà alla realizzazione di esperimenti di frontiera in meccanica quantistica: VIP2 (test di violazione del principio di esclusione di Pauli) e test di modelli di collasso. Gli apparati sperimentali verranno realizzati ai laboratori di Frascati (LNF) e gli esperimenti svolti ai laboratori sotterranei del Gran Sasso (LNGS). Il tesista parteciperà all’analisi e interpretazione dei dati, nell’ambito di una collaborazione internazionale (VIP2), e allo studio delle implicazioni per le future tecnologie quantistiche, nell’ambito del progetto europeo COST Action CA15220 – Quantum Technologies in Space.